domenica 4 agosto 2013

APPELLO DEI GENITORI PER SALVARE DUE CLASSI DEL LICEO MUSICALE

la_nuova_4 agosto_2013_miniLA LETTERA Appello dei genitori per salvare due classi del liceo musicale NUORO «Siamo genitori degli alunni dichiarati idonei agli studi musicali e, come tali, preiscritti, già dal mese di marzo e in attesa di conferma, alla prima classe del Liceo musicale di Nuoro». Comincia così in nuovo accorato appello per assicurare a 45 ragazzi e ragazze un futuro scolastico degno di una Repubblica democratica. «Venuti a conoscenza del rischio della mancata attivazione delle due classi prime necessarie ad accogliere tutti gli alunni idonei – scrive un gruppo di genitori all’indirizzo del dirigente scolastico regionale Francesco Feliziani –, abbiamo prontamente fatto formale istanza all’Usr in nome del diritto allo studio, ai sensi degli artt. 3 e 34 della Costituzione ed abbiamo iniziato una lunga attesa di risposte che, purtroppo tardano a giungere». «Preso atto delle comunicazioni degli esponenti regionali e nazionali della Gilda, pubblicate dalla Nuova Sardegna il 29 luglio scorso, e delle dichiarazioni dell’onorevole Roberto Capelli, pubblicate dalla Nuova Sardegna il 1 agosto, riteniamo di dover porre all’attenzione del dottor Feliziani e dell’opinione pubblica le seguenti considerazioni: i nostri figli sono idonei agli studi musicali, motivati ad affrontarli; molti di essi – insistono i genitori degli alunni – non hanno potuto finora soddisfare in alcun modo questo desiderio, poiché in tutta la provincia di Nuoro vi sono due soli corsi di scuola media ad indirizzo musicale; alcuni provengono dalla Smim di Bono, in provincia di Sassari, ma relativamente meno distante da Nuoro. Per tutti, pur con storie diverse, il Liceo musicale di Nuoro è l’unica istituzione pubblica statale che possa consentire un percorso scolastico, che per un biennio è ancora dell’obbligo, veramente rispondente alle loro esigenze formative. In tutta la provincia di Nuoro, a differenza di quelle di Sassari e Cagliari, non vi è un Conservatorio, per cui un eventuale esclusione dal Liceo musicale, dovuta solo ed unicamente alla mancata attivazione delle due classi prime necessarie ad accogliere tutti gli iscritti, comporterebbe per i nostri figli la rinuncia alla musica come disciplina di indirizzo, come mezzo di espressione e di valorizzazione di talenti, come guida alla formazione personale; il tutto senza appello, perché non si possono mandare degli adolescenti a studiare troppo lontano da casa». «Si corre ancora una volta il rischio di confermare la tradizione che vuole la provincia di Nuoro più povera e deprivata rispetto alle altre provincie storiche della Sardegna – sottolineano i genitori degli studenti nuoresi –; purtroppo non sarebbe neanche il caso di ricordare che la crisi economica attuale da noi ha una particolare gravità, per cui alla maggior parte di noi genitori non è possibile far fronte alle carenze del servizio pubblico con mezzi privati. I nostri figli possono e vogliono studiare la musica, lo Stato offre loro questa possibilità col Liceo musicale».

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